UNHCR, l’Agenzia ONU per i Rifugiati, e UNICEF, il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia, attivano oggi due Blue Dot, spazi di supporto per minorenni, donne, famiglie e altre persone con esigenze specifiche, in Friuli Venezia Giulia, nei valichi di frontiera di Fernetti (Trieste) e Tarvisio (Udine). I due centri di supporto Blue Dot avviati in frontiera dall’UNHCR e UNICEF – in partnership con ARCI, D.i.Re (Donne in Rete contro la violenza), Save the Children, l’associazione Stella Polare e in stretta collaborazione con le autorità locali – vogliono fornire una prima risposta ai bisogni più urgenti delle persone in arrivo. I Blue Dot nascono proprio come spazi di supporto per la protezione dei bambini, delle donne e delle famiglie, e sono diventati una modalità diffusa di assistenza in contesti di emergenza. Dall’inizio della crisi ucraina, UNHCR e UNICEF ne hanno attivati ben 20 in 6 Paesi ad oggi maggiormente coinvolti dai flussi in ingresso, mentre altri 29 sono pianificati e in via di attivazione. Questi spazi sono luoghi di ristoro a misura di donne e bambini; forniscono informazioni affidabili, anche grazie al coinvolgimento di operatori/trici sociali, psicologi, operatori/trici legali, e mediatori/trici linguistico-culturali. Tra i servizi offerti ci sono: l’individuazione, l’assistenza e l’invio di minorenni a rischio – inclusi i minorenni stranieri non accompagnati – e di persone con bisogni specifici ai servizi sul territorio; primo supporto psico-sociale; e consulenza legale di base.